top of page

Cos'è il Chemsex?

Sono una psicologa italiana che lavora a Barcellona e con questo articolo proverò a spiegarti cosa significa Chemsex. Buona lettura!


Origine del termine e definizione

Il termine chemsex, di origine britannica, nasce dalla fusione delle parole chems (sostanze chimiche) e sex (sesso). Questo concetto si riferisce alla pratica di consumare droghe per prolungare e intensificare l’attività sessuale, diffuso principalmente tra uomini gay, bisessuali e uomini che fanno sesso con uomini. Può avvenire in coppia, in gruppo o in solitaria. Si svolge solitamente in case private, saune, club e eventi adibiti per incontri sessuali, hotel e zone di cruising (incontri sessuali fra persone gay in luoghi pubblici).

Non tutto il consumo di droghe in contesti sessuali è considerato chemsex. Ad esempio, il consumo tra clienti e sex worker o nelle coppie scambiste segue dinamiche diverse.


In Spagna, il chemsex è più diffuso nelle grandi città come Madrid e Barcellona, oltre che in località turistiche come Ibiza, Torremolinos e Sitges.


Droghe utilizzate e modalità di consumo

Le droghe comunemente usate nel chemsex sono:

  • GHB/GBL (G, éxtasis líquido): induce un comportamento disinibito, un'intensificazione della sensibilità tattile, aumento della capacità erettile, e una maggiore sensibilità al momento dell'orgasmo.

  • Metanfetamina (Tina, Crystal Meth): porta ad un aumento dell'autostima e della sicurezza in se stessi, disinibizione ed eccitazione sessuale

  • Mefedrone (Mefe, Miau-Miau): produce eccitazione sessuale, euforia e rilassamento dello sfintere anale.

  • Poppers: vasodilatatore che genera euforia e disinibizione, voglia di socializzazione e aumento del piacere sessuale.

  • Ketamina, cocaina, MDMA e anfetamine: provocano euforia, energia, sicurezza, aumento del calore corporeo e delle pulsazioni.

Le sostanze possono essere sniffate, ingerite, inalate, assunte per via rettale o iniettate.

Il consumo iniettivo (slamming) è particolarmente pericoloso poiché aumenta il rischio di overdose, infezioni e trasmissione di HIV ed epatite C.


Il consenso nel chemsex

Il concetto di consenso sessuale è importante quando si parla chemsex.

L’uso di droghe altera la percezione della realtà e la capacità di giudizio, influenzando la possibilità di esprimere un consenso autentico. Durante una sessione di chemsex, può diventare difficile stabilire limiti chiari e comprendere se tutti i partecipanti siano effettivamente consenzienti.

L’incapacità di opporsi o di comprendere appieno ciò che sta accadendo può portare a episodi di coercizione o violenza sessuale.

Per garantire il rispetto del consenso, è importante:

  • Stabilire i limiti prima della sessione e verificare continuamente che siano rispettati.

  • Evitare di perdere completamente il controllo con dosi eccessive di sostanze.

  • Interrompere l’attività se una persona non è in grado di esprimere chiaramente il proprio consenso.


Effetti e rischi per la salute


Rischi fisici

  • Maggiore esposizione a infezioni sessualmente trasmissibili (IST), inclusi HIV ed epatite C.

  • Overdose, specialmente con il consumo combinato di droghe.

  • Slamming e infezioni: l’uso di aghi condivisi aumenta il rischio di malattie infettive.


Rischi mentali

  • Dipendenza dalle sostanze.

  • Sintomi depressivi, ansiogeni e psicotici.


Impatto sociale

  • Isolamento e perdita di relazioni personali.

  • Problemi economici.

  • Difficoltà lavorative e legali.


L’impatto del chemsex sulla sessualità

Uno degli effetti del chemsex riguarda la difficoltà a provare piacere sessuale senza droghe.

Dopo un uso prolungato, molte persone riferiscono problemi come:

  • Disfunzione erettile e difficoltà a raggiungere l’orgasmo.

  • Diminuzione del desiderio sessuale nel sesso sobrio.

  • Necessità dell'utilizzo di droghe per eccitarsi o per sentirsi a proprio agio in contesti sessuali.


Strategie di riduzione del rischio

Chi sceglie di praticare chemsex può adottare strategie per ridurre i danni:

  • Evitare il consumo iniettivo per prevenire infezioni e overdose.

  • Usare preservativi e PrEP per proteggersi dall’HIV.

  • Sottoporsi a test IST regolari (ogni 3 mesi).

  • Non praticare chemsex da soli, per avere qualcuno che possa intervenire in caso di emergenza.


Dove trovare aiuto

Se il chemsex sta avendo un impatto negativo sulla tua vita, puoi rivolgerti a:

  • Centri per dipendenze e salute mentale.

  • Cliniche per IST e HIV.

  • Associazioni LGBTQ+ con programmi di supporto.



Conclusioni


La sessualità umana è un sistema complesso, ancora oggetto di esplorazione sia sul piano biologico, sia su quello identitario che su quello sociale. Questo articolo non si propone come una lettura esaustiva sul Chemsex, ma come una breve spiegazione dei suoi aspetti principali. È di grande importanza alimentare la curiosità sulla sessualità, mantenendo una mentalità aperta e rispettosa. Dunque, invito i miei lettori a continuare ad informarsi, per il bene individuale e collettivo. Di seguito, alcuni siti utili dove trovare maggiori informazioni sul Chemsex:

Grazie.



Fonti


Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS (LILA):

Ministero della Salute Spagnolo:

Sistema Sanitario Regione Liguria:

Università di Murcia, Neoma. Diccionario de neologismos del español actual:

 
 
 

Comments


  • Instagram
  • Black Facebook Icon

© 2024 by Gloria Soro

bottom of page